Arcore suolo e sottosuolo, problematiche e risoluzioni (?)
Cari concittadini, questa amministrazione di sinistra ancora una volta ha dimostrato incapacità nella gestione della città e ha compiuto scelte non coerenti con quanto più volte sostenuto durante questi anni; o, per meglio dire, scelte incoerenti con il programma elettorale strumentalizzato per vincere le elezioni.
Ci riferiamo in particolare alla gestione dell’emergenza alluvione che lo scorso novembre ha travolto Arcore, mettendo in ginocchio esercizi commerciali e cittadini privati.
Una ondata di piena preannunciata con anticipo dalle previsioni meteo (erano previsti 300 mm di pioggia!!), con scarso preavviso dalle autorità, e con grave ritardo dall’amministrazione comunale. Una evidente incapacità di gestire per tempo l’emergenza.
Correre ai ripari proclamando l’imminente realizzazione di vasche volano, di opere anti esondazione e di difesa idraulica è sempre più facile che prevenire; anzi è politicamente più efficace per recuperare voti, soprattutto se i progetti sono stati già confezionati dalla precedente amministrazione di destra, poi accantonati per il patto di stabilità, oggi in deroga.
Sulla questione l’unico plauso va alla protezione civile e ai volontari per l’impegno profuso anche questa volta.
Parlando di coerenza non può non venire alla luce come questa amministrazione, che più volte ha gridato allo scandalo per il consumo di suolo degli anni passati, ha inneggiato alla riduzione del cemento nell’area ex-Falck, ha promosso cinture verdi ed ecosistemi, abbia svenduto i buoni principi per lasciar posto alla edificazione di nuove residenze nell’area verde di Bernate.
Cancellato, o quasi, lo spettro del bitumificio, una nuova spada di Damocle pende sulla frazione.
E dire che noi l’edificazione di una nuova caserma dei carabinieri l’avevamo pensata e proposta nel piano ex-Falck, senza un benché minimo consumo di verde suolo.
Nel frattempo, in Consiglio Regionale Lombardia, la Lega Nord ha approvato la legge che vieta ai Comuni di introdurre qualsiasi variante che comporti ulteriore consumo del suolo, promuovendo il recupero delle aree dismesse.
In Lombardia, le aree agricole e verdi non potranno essere più utilizzate per costruire. Si tratta di una svolta epocale, resa possibile con un provvedimento coraggioso e fortemente voluto dalla giunta Lega Nord e dalla maggioranza che la sostiene.
La difesa del territorio viene prima di tutto.
Gruppo Consiliare
Cari concittadini, questa amministrazione di sinistra ancora una volta ha dimostrato incapacità nella gestione della città e ha compiuto scelte non coerenti con quanto più volte sostenuto durante questi anni; o, per meglio dire, scelte incoerenti con il programma elettorale strumentalizzato per vincere le elezioni.
Ci riferiamo in particolare alla gestione dell’emergenza alluvione che lo scorso novembre ha travolto Arcore, mettendo in ginocchio esercizi commerciali e cittadini privati.
Una ondata di piena preannunciata con anticipo dalle previsioni meteo (erano previsti 300 mm di pioggia!!), con scarso preavviso dalle autorità, e con grave ritardo dall’amministrazione comunale. Una evidente incapacità di gestire per tempo l’emergenza.
Correre ai ripari proclamando l’imminente realizzazione di vasche volano, di opere anti esondazione e di difesa idraulica è sempre più facile che prevenire; anzi è politicamente più efficace per recuperare voti, soprattutto se i progetti sono stati già confezionati dalla precedente amministrazione di destra, poi accantonati per il patto di stabilità, oggi in deroga.
Sulla questione l’unico plauso va alla protezione civile e ai volontari per l’impegno profuso anche questa volta.
Parlando di coerenza non può non venire alla luce come questa amministrazione, che più volte ha gridato allo scandalo per il consumo di suolo degli anni passati, ha inneggiato alla riduzione del cemento nell’area ex-Falck, ha promosso cinture verdi ed ecosistemi, abbia svenduto i buoni principi per lasciar posto alla edificazione di nuove residenze nell’area verde di Bernate.
Cancellato, o quasi, lo spettro del bitumificio, una nuova spada di Damocle pende sulla frazione.
E dire che noi l’edificazione di una nuova caserma dei carabinieri l’avevamo pensata e proposta nel piano ex-Falck, senza un benché minimo consumo di verde suolo.
Nel frattempo, in Consiglio Regionale Lombardia, la Lega Nord ha approvato la legge che vieta ai Comuni di introdurre qualsiasi variante che comporti ulteriore consumo del suolo, promuovendo il recupero delle aree dismesse.
In Lombardia, le aree agricole e verdi non potranno essere più utilizzate per costruire. Si tratta di una svolta epocale, resa possibile con un provvedimento coraggioso e fortemente voluto dalla giunta Lega Nord e dalla maggioranza che la sostiene.
La difesa del territorio viene prima di tutto.
Gruppo Consiliare
Nessun commento:
Posta un commento